Nella riflessione natalizia di Mons. Negri ci sono delle sollecitazioni che non servono solo a Natale, ma si tratta di una realistica fotografia di quello che è il cuore del’uomo e dell’unica possibilità di rispondere alle sue esigenze e ai bisogni di tutta la società.
C’è un passaggio che mi ha colpito:
“L’irresponsabilità che grava sulla vita sociale e politica italiana, ma non solo, viene così vissuto come un qualche cosa di inevitabile, perché nessuno ritrova in sé l’energia intellettuale e morale per porre e affrontare il problema della vita personale e sociale nei termini adeguati della verità, della giustizia, della bellezza e del bene”.
C’è un nesso inscindibile tra l’energia intellettuale per affrontare il proprio problema personale e la capacità di incidere nella vita sociale nel senso della giustizia, della bellezza, del bene.
Se non risolviamo il nostro problema personale, se non perseguiremo la vera pace con noi stessi, saremo come tutti: emetteremo suoni più alti o meno alti, più o meno ascoltati, ma saranno suoni che si disperdono.