…La gioia della fede fa scaturire un desiderio di cambiamento. Ma non si tratta di nulla di automatico. Per Zacheo, come per tutti coloro che Gesù chiamò e coinvolse con sè, non lo fu. Zaccheo, dice don Giussani, era pieno di quello sguardo, e dopo, come comseguenza, pensa : “Ecco, io do via titto quello che ho preso”. Ma è una conseguenza che è durata tutta la vita, perchè non è automatico”. Il desiderio di appartenergli è totale fin dall’inizio. Ma il suo svolgimento non è automatico, e infatti continua per tutta la vita. Ma quello che rende ormai la nostra vita trasfigurabile è diventato un fatto”.
Abbiamo già il “virus” – un virus benefico evidentemente – dentro di noi. La sua presenza ha già fatto breccia nella nostra vita .
È il contrario dell’episodio del giovane ricco, uno a cui Cristo dice:”vieni con me”, cioè voglio stare vicino a te. E il Vangelo dice: “E quello se ne andò triste”: il giovane ricco , triste.
Ecco allora l’alternativa che emerge da tutto questo e che vediamo spesso nel nostro mondo: “O trasfigurati, o tristi, perchè non si può rimanere al posto di prima quando Cristo ha chiamato, ci è venuto incontro, non possiamo rimanere come prima: “O trasfigurati, o tristi…. o si diventa più tristi o ci si trasfigura” per quella novità che Cristo ha introdotto nella vita.
(Esercizi di Rimini 2017, pag. 61)
Roberto
/ ottobre 16, 2017E cosi’ o trasfigurati o tristi: non esiste una via di mezzo ma solo una scelta: obbligata. Tuttavia, non e’ cosi’ scontato corrispondere alla chiamata di Dio, perche’ per chi vive il vangelo, sa che ogni chiamata di Cristo equivale all’abbraccio della morte che, si badi, non e’ la fine della vita ma l’inizio della vera vita, quella celeste; quando preghiamo noi diciamo: “Padre nostro che sei nei cieli…”, il nostro vero padre non e’ dunque di questo mondo…Bonhoeffer, ricercato da Hitler, rifugio’ in Inghilterra ma poi, memore delle parole del profeta Isaia, (chi crede non fugge), rientro’ in Germania e affronto’ il patibolo. Portato ignudo alla forca, disse: “questa e’ la fine, ma per me e’ l’inizio della vera vita”.
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annavercors
/ ottobre 17, 2017hai ragione.Non è per niente scontato rispondere alla chiamata. È difficilev anche discernerla da soli.
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