Cosa c’entra Cristo?

Cosa c’entra Cristo? È la domanda che vorrei fare a diversi cattolici che incontro nei social network. Perché leggo le loro analisi su partiti, personaggi politici, sull’economia, sull’euro… su tutto, ma mai che ci si riferisca in modo esplicito e neanche implicito a Cristo quasi che la fede non avesse nulla a che vedere con la vita di tutti i giorni . Eppure non basta essere battezzati per poi partire per la tangente, distaccandosi dall’origine che pure abbiamo scelto un giorno (o più volte) consapevolmente… e quindi resta una divaricazione insormontabile tra fede e vita. Un amico mi parlava del neo-pelagianesimo che si annida pericolosamente nella prassi di molti che si dicono cattolici. Non so… mi pare di percepire che Cristo sia solo una cosa riservatissima  o un presupposto dato per scontato e legittimante rispetto a una discussione puramente accademica che sa solo stigmatizzare il male e su quello è facile trovare un accordo perché il moralismo è la cosa più facile.  Ma non facile è incarnare e custodire nella propria vita il Cristianesimo che ci ha affascinato. Oppure sono solo piena di pretese… proprio non so… ma non sono convinta. Ho trovato queste riflessioni nella “Vita di don Giussani” a pag. 496: “La condizione per cui la fede resista in un mondo che cerca di eliminarla è che ciascuno di noi unito agli altri (perché da soli non possiamo) verifichi, sperimenti, in che modo la fede risponde a tutti i problemi. L’errore dell’educazione ecclesiale per tanto tempo è stato precisamente questo. Ha rotto la relazione tra fede e vita, e pertanto il cristianesimo, e la vita della Chiesa, si è convertito in qualcosa di astratto, come una nube in cielo”. Così i cristiani “nei problemi della vita o fanno i liberali, o fanno i marxisti. In ogni caso, la Chiesa si può occupare solo dei problemi generali etici”, ma non è così … infatti la fede dimostra la sua verità nella capacità che ha di valorizzare l’esperienza umana in un modo diverso e più complesso… Io non dico affatto che la fede risolva automaticamente il problema economico, affettivo, della salute, ecc..Per quanto riguarda il problema economico dovrà utilizzare in metodo e una mediazione, per la salute un altro… se cambia l’oggetto, l’analisi e il metodo sono differenti. Noi siamo disposti a collaborare con chi intende risolvere qualunque problema. Ma noi non siamo né liberali, nè marxisti, n’è capitalisti; siamo cristiani”.

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