Ricevo da un amico questa mail:
vi disturbo nuovamente per rendervi partecipi di un’altra importante iniziativa che, prima ancora che essere a difesa della famiglia, è a difesa dell’essere umano.
I recenti casi, non ultimo quello di Guido Barilla, hanno purtroppo dimostrato che l’ideologia gender è realtà ormai radicata anche nel nostro Paese e che ad essere in pericolo è la stessa concezione di essere umano nella sua identità di uomo e di donna.
Per questo motivo l’associazione LMPT Italia ha deciso di scendere nuovamente in piazza a:
– Roma, Bisceglie, Bologna, Bolzano e Pisa (per le piazze vedi locandina allegata): venerdì 11 ottobre dalle ore 19 alle ore 21;
– Venezia (vedi locandina allegata): sabato 12 ottobre dalle ore 19 alle ore 21;
– Milano (in piazza Cordusio): sabato 12 alle 17.00 con la modalità delle Sentinelle in Piedi,
questa volta in diverse città italiane, per vegliare pacificamente:
– per la libertà di espressione che la legge Scalfarotto passata alla Camera verrebbe ad intaccare;
– per la difesa dell’unicità del matrimonio tra uomo e donna, che verrebbe messa in discussione dalla proposta di legge sul “matrimonio egualitario”, che permettere oltre alle unioni tra persone dello stesso sesso, anche l’adozione di bambini all’interno di esse (vedi http://www.eventiretelenford.it/?page_id=35);
– per il diritto di ogni bambino ad avere un padre ed una madre biologici e non un generico “genitore 1” e “genitore 2”;
– per la libertà di educazione dei genitori che viene ignorata a partire da quest’anno scolastico dalla “Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” (vedi http://www.pariopportunita.gov.it/images/strategianazionale_definitiva_29aprile.pdf).
Invitiamo tutte le persone a partecipare e far partecipare a questa veglia e lo facciamo chiedendovi cortesemente di soffermarvi due minuti sulle parole che prendiamo in prestito dal libro 1984 di George ORWELL:
Prese il libro di storia per bambini e guardò il ritratto del Grande Fratello che campeggiava sul frontespizio. I suoi occhi lo fissarono, ipnotici. Era come se una qualche forza immensa vi schiacciasse, qualcosa che vi penetrava nel cranio e vi martellava il cervello, inculcandovi la paura di avere opinioni personali e quasi persuadendovi a negare l’evidenza di quanto vi trasmettevano i sensi.
Un bel giorno il Partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile, era nelle logiche del Partito. La visione del mondo che lo informava negava, tacitamente, non solo la validità dell’esperienza, ma l’esistenza stessa della realtà esterna. Il senso comune costituiva l’eresia delle eresie.
Ma la cosa terribile non era tanto il fatto che vi avrebbero uccisi se l’aveste pensata diversamente, ma che potevano aver ragione loro. In fin dei conti, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità esiste davvero? O che il passato è immutabile?
Che cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?
[…] Il Partito vi diceva che non dovevate credere né ai vostri occhi né alle vostre orecchie. Era questa, l’ingiunzione essenziale e definitiva. Winston si sentì assalire dallo sconforto al pensiero dell’enorme potere dispiegato contro lui…
[…] Eppure era lui a essere nel giusto! Lui aveva ragione e loro avevano torto. Bisognava difendere tutto ciò che era ovvio, sciocco e vero. I truismi sono veri, era una cosa da tenere per fermo! Il mondo reale esiste e le sue leggi sono immutabili.
Le pietre sono dure, l’acqua è bagnata e gli oggetti lasciati senza sostegno cadono verso il centro della Terra. Con l’impressione di rivolgersi a O’Brien e con la convinzione di formulare un importante assioma, scrisse:
Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente“.