“La questione, alla fin fine, è sempre la fede: se prevale questa Presenza come avvenimento nella vita. Attenzione! Non confondiamoci, come se uno volesse dire che occorre non so che razza di coerenza o irreprensibilità. No, no, no! Lo vediamo bene quando l’avvenimento dell’innamorarsi è vivo. Possiamo continuare a fare gli sbagli di prima, ma prevalgono l’urgenza, la gratitudine, la gioia della presenza della persona amata.
Sono contento perché Tu vivi, Cristo, perché ci sei!
Non sono costretto a soffocare in qualsiasi cosa io faccia, nell’attività o nel riposo, perché Tu ci se! E’ la questione della fede, perché per noi la fede è qualcosa che ha a che vedere con tutto, non qualcosa che si ritaglia un pezzo di vita.
La fede è qualcosa che ha a che vedere con tutto.
Per questo continuiamo il nostro cammino cercando di seguire ciò che la Chiesa ci propone nell’Anno della Fede, affinché possiamo riconoscere la bellezza della fede, per vivere, per vivere di più, per vivere più intensamente, per vivere con vera intensità la vita, in modo da rispondere a quel “quotidiano che taglia le gambe”.
Da “Chi ci separerà dall’amore di Cristo?” Pag. 75