Da una sola parola tutto

Sono sempre più sorpresa dalle parole di Papa Francesco, parole che ricordano un cristianesimo bello e integrale così come ho imparato a conoscerlo nei primi anni dell’adolescenza. Poi,visto che nessuno può sfuggire al processi di osmosi se immerso in una mentalità assolutamente ignara o disinteressata al cristianesimo, avevo finito col dimenticare proprio l’ABC .

L’altro giorno mi è capitato sottocchio un classico della spiritualità medievale “L’imitazione di Cristo” e ho provato a rileggerlo dopo decenni. Nuovo stupore! davvero avevo perso di vista certe evidenze della vita cristiana che, dimenticate, ci immergono nel mondo frenetico, impaziente, presuntuoso, scontento, amaro, insoddisfatto nel quale nuotiamo indifesi e molto spesso assuefatti.

Un punto in particolare mi ha colpito e lo trascrivo:

Cap.III – L’ammaestramento della verità

(…) A chi giova un’ampia e sottile discussione intorno a cose oscure e nascoste all’uomo; cose per le quali, anche se le avremo ignorate, non saremo tenuti responsabili, nel giudizio finale? Grande nostra stoltezza: trascurando ciò che ci è utile, anzi necessario, ci dedichiamo a cose che attirano la nostra curiosità e possono essere causa della nostra dannazione. “Abbiamo occhi e non vediamo” (Ger 5,21). Che c’importa del problema dei generi e delle specie? Colui che ascolta la parola eterna si libera dalle molteplici nostre discussioni. Da quella sola parola discendono tutte le cose e tutte le cose proclamano quella sola parola; essa è “il principio” che continuo a parlare agli uomini (Gv 8,25). Nessuno capisce, nessuno giudica rettamente senza quella parola. Soltanto chi sente tutte le cose come una cosa sola, e le porta verso l’unità e le vede tutte nell’unità, può avere tranquillità interiore e abitare in Dio nella pace. O Dio, tu che sei la verità stessa, fa’ che io sia una cosa sola con te, in un amore senza fine. Spesso mi stanco di leggere molte cose, o di ascoltarle: quello che io voglio e desidero sta tutto in te. Tacciano tutti i maestri, tacciano tutte le creature, dinanzi a te: tu solo parlami. 

Moralità: memoria e desiderio - Jaca Book 1980 - ItalianoLa parte in grassetto mi ricorda una lettura  (tratta da Moralità: memoria e desiderio di L. Giussani) di qualche tempo fa in cui si parla del “porro unum necessarium“, lunica cosa necessaria, e dell’espressione di Jacopone da Todi “Ex uno verbo omnia, et unum loquuntur omnia, et ho est principium quod et loquitur in vobis” (Da quella sola parola discendono tutte le cose e tutte le cose proclamano quella sola parola; essa è “il principio” che continuo a parlare agli uomini)

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