“L’odio lasci il posto all’amore…”

L’odio lasci il posto all’amore, la menzogna alla verità, la vendetta al perdono, la tristezza alla gioia” 

queste parole dette a Papa Francesco il giorno di Pasquetta hanno fatto il giro del mondo. E sembrano così nuove…eppure son antiche come antico ed eterno è il cuore dell’uomo.

Mi chiedevo chi è che consapevolmente e con piena coscienza – anche tra i non credenti – non dà l’assenso a queste affermazioni così necessarie in questo momento di confusione, amarezza, disinganno, sfiducia totale che caratterizzai nostri giorni.
Mi pareva proprio impossibile che ci fosse qualcuno che considera queste solo pie illusioni.
Perché abbiamo troppo bisogno di uno che ridica con forza queste aspirazioni profonde del nostro cuore: uno che più che maestro sia testimone. E Papa Francesco è il testimone tenero e deciso che il buon Dio ha voluto donarci. Non solo per i cristiani ma per tutti.
Ma se tutti (proprio tutti!) abbiamo questo desiderio inestirpabile nel cuore perché viviamo proprio in modo opposto e scindiamo l’aspirazione bella, buona eterna con il nostro vivere quotidiano fatto di … odio, menzogna,  tristezza, vendetta?
Ho capito in questi giorni che aveva ragione Gesù quando invocava: “Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno”
Siamo così immersi nella menzogna che non ci rendiamo nemmeno conto di quante incrostazioni e detriti deve liberarsi il nostro cuore per non confondere per esempio il desiderio di giustizia con il desiderio di vendetta, la naturale antipatia come… “la colpa è sua che è intrattabile” , la tristezza come conseguenza del fatto che le cose non vanno secondo il nostro progetto, ma secondo un progetto molto più misterioso e bello che noi non aspettiamo si realizzi perché abbiamo fretta…
Ma mi fermo qui per ribadire che forse sarebbe utile e proficuo per tutti, non solo per “gli altri”, che meditassimo queste parole che senza imporsi, suscitano lo struggimento che incanta il cuore di tutti gli uomini.

 

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