“Basta violenze in Siria”aveva invocato il Papa nel febbraio 2012 durante l’Angelus . “Invito tutti e anzitutto le autorità politiche in Siria a privilegiare la via del dialogo, della riconciliazione e dell’impegno per la pace”. Condividendo le parole del Santo Padre, AVSI aveva raccolto l’appello del Custode di Terra Santa Fr. Pierbattista Pizzaballa per l’emergenza in Siria: “In questi mesi di grande tensione quando la Siria è dilaniata da scontri interni e il conflitto sembra assumere, sempre più, le caratteristiche di guerra civile, i francescani, insieme a pochi altri esponenti della chiesa latina, sono impegnati a sostenere i bisogni della popolazione cristiana locale”. In questi mesi, grazie ai fondi raccolti, AVSI, ha svolto attività a sostegno della popolazione in fuga dall’emergenza in Libano e Giordania, e alla popolazione che vive nel conflitto in Siria, aiutando i monasteri francescani che diventano luoghi di accoglienza e aiuto.
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Causale: Emergenza Siria
Attività svolte
Siria
I dispensari medici nei monasteri francescani, seguendo la tradizione della Custodia di Terra Santa, sono diventati luoghi di rifugio e ospitalità per tutti, senza distinzione di etnia, religione e nazionalità.
Il progetto in corso ha aiutato a garantire il mantenimento di quattro centri di accoglienza già presenti nelle città di Damasco, Aleppo, Latakia e Knaye fornendo beni di prima necessità alla popolazione sia quella locale sia quella che in queste città ha cercato rifugio.
Grazie al sostegno di AVSI e dell’ONG ATS pro Terra Sancta, i frati stanno sostenendo la popolazione in difficoltà fornendo cibo (sia pasti offerti nei centri che la possibilità di acquistare cibo presso negozianti locali tramite un sistema di voucher alimentari ) che articoli non alimentari (coperte, vestiti, medicine, prodotti per l’igiene).