Una mia cara amica è andata a visitare un monastero – credo di Sant’Alberto di Butrio – e nel chiostro ha scoperto questa bellissima meditazione scritta sulla parete.
Una mia cara amica è andata a visitare un monastero – credo di Sant’Alberto di Butrio – e nel chiostro ha scoperto questa bellissima meditazione scritta sulla parete.
Pubblicato da annavercors in giugno 14, 2012
https://annavercors.wordpress.com/2012/06/14/tu-hai-convertito-in-luce-le-mie-tenebre-ed-in-gioia-la-mia-tristezza/
“Perché mi hai creato?”. “Perché ti ho amato!”. “E perché mi hai amato?”. “Perché ti ho amato!”. “E perché nella confusione delle tenebre del mondo, Tu sei venuto come luce sul mio cammino, sulla mia strada, mi hai afferrato e collocato dentro di Te, dentro il mistero della tua persona, mi hai chiamato alla comunione con Te?”. “Perché ti ho amato!”. “E perché mi hai amato?”. “Perché ti ho amato!”. La gratuità è l’infinito, che è ragione a se stesso. “E perché nella lunga fila del popolo cristiano, così facilmente distratto, così facilmente distolto dal suo centro dal mondo in cui vive, così facilmente abbandonato, come pecore abbandonate dai pastori, mi hai raggiunto così concretamente in quella tale occasione che mi ha determinato a un atteggiamento, ad un assetto di vita diverso?”. “Per amore, per carità, gratuitammente, “gratis”. (pag.24 di "Il miracolo dell'ospitalità" di L. Giussani)