Una tristezza infinita…

 

Non guardo mai Santoro perché le sue trasmissioni sono potentemente soporifere o pesanti. Ma giovedì dovevo vedere quella puntata perché intuivo quello che sarebbe stata e volevo rendermene conto personalmente, non attraverso il resoconto di altri.

Che dire? la mia impressione? dopo un giorno riesco a definire quella trasmissione: si trattava di sporcizia, liquami, menzogna sapientemente dosati in una miscela micidiale che avvelena l’intelligenza e il cuore: una tristezza infinita insomma.


Mi ha particolarmente commosso il grido sotteso alla riflessione di Mons. Stenico, che nel suo post di ieri manifestava la dolorosa indignazione di chi si accorge di essere stato infangato e calunniato (la Chiesa nostra madre è stata infangata e calunniata) e invitava il giornalista suddetto ad essere consequenziale e avere il coraggio di affrontare in modo completo il dramma della pedofilia trattando anche

 

–        ” La pedofilia di altri ministri di culto,

–         la pedofilia dei magistrati,

–         la pedofilia degli educatori e degli insegnanti,

–         la pedofilia dei medici,

–         la pedofilia dei politici,

–         la pedofilia dei militari,

–         l’abuso su minori da parte di genitori,

di cui si sente dire e si sente parlare.

 

Lo farà Santoro?

Non credo.

Non credo abbia lo stesso interesse come l’ha avuto tentando di mettere in ginocchio la Chiesa”

 

E ho provato una fortissima indignazione davanti alla notizia che quel disgustoso personaggio che insegnava dal video agli aspiranti pedofili come si fa a circuire una bimbetta, aveva girato quelle sequenze per un film che gli aveva fruttato la riduzione di sette anni della pena in carcere per pedofilia, come potrete vedere qui.

 

Lo stesso Landolfi, presidente della commissione per la vigilanza della RAI, dopo aver visto il filmato, ha affermato che non meritava di essere comprato.

 

Comunque, al di là del disagio e della pesantezza che restano dopo aver visto quella trasmissione, ho avuto la conferma che ci sono tanti fratelli che in questi argomenti ci sguazzano e si satollano; e questo è davvero tristissimo!

Avere a che fare con gente così, che gode nel rimestare fango e liquami, mi pare davvero inutile. Ma soprattutto mi addolora per queste persone che non hanno conosciuto la bellezza della vita e si rotolano nel fango. E non sono più in grado di capirlo.

 

Ecco per salvarci da questo luridume un Dio, che è Bellezza, Bontà, Giustizia, Verità si è fatto carne e ci sostiene nel cammino. Cristo e la sua Chiesa, che molti si ostinano ad attaccare  perché non la conoscono, sono la speranza di salvezza che queste persone non conoscono.

 

Chi ha avuto il gran dono di incontrarLo e conoscerLo non può che esserGli grato e pregare anche per loro.

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26 commenti

  1. cara, carissima Anna.. non ho visto la suddetta trasmissione, ma ne parlerà oggi un amico.
    Che tristezza ,il solito .ordinario ,antico ed immemorabile attacco alla Chiesa.
    Che palle e che noia.
    Da sempre attaccano laChiesa su questa merda.
    Hai ragione quando parli di bellezza, e del fatto che non conoscono la misericordia…e che cosa sia il Cristianesimo.
    Ti racconto un fatto; ” un giorno i frati di San Francesco gli portarono un prete trovato in flagrante perchè fosse da lui giudicato..San Francesco lo guardò e gli si inginocchiò davanti per baciargli le mani; e prendendo le sue mani tra le sue disse” Comunque queste mani toccano il Corpo di Cristo”!
    Potessimo noi amare così, e non valutarci per i peccati…

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  2. Hai fatto benissimo a non vederla!
    L’avrei evitato anch’io, ma non potevo.
    Se non l’avessi vista starei molto meglio; non è necessario conoscere così dettagliatamente il male per fuggirlo. Lì c’era l’esibizione spudorata del male spacciato per verità.
    Molto meglio, se non è necessario, gustarsi qualcosa di bello e di buono; lo stesso argomento poteva essere trattato, con severità e correttezza, senza esibire la depravazione in quel modo.

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  3. Non capisco la nostra indignazione nei confronti di Santoro. Che fosse una persona scorretta nei confronti del mondo cattolico lo sapevamo tutti, che la trasmissione sulla pedofilia tra i preti servisse per affossare la Chiesa lo sapevamo, che è un perfido costruttore di menzogne lo abbiamo visto quando ha parlato di quelli di destra come tante pecore ricche e viziate, che vanno a manifestare con le pelliccie e ha intervistato solo persone che avevano il rosso alla testa.

    Non pensi, cara Anna, che la colpa di tutto ciò sia anche un pò la nostra? Prendiamo sempre spunti dal Vangelo e dalla vita di Cristo per le nostre battaglie buoniste e mai una volta che cerchiamo l’esempio per cacciare via dal tempio i mercanti di castrole.
    La colpa è nostra quando non sappiamo gridare abbastanza sperando che Dio metta le cose a posto. Dio da solo non fa nulla, aspetta il nostro consenso e la nostra azione. Se il popolo ebreo non si fosse messo in cammino nel deserto, Dio di certo non li avrebbe messi su un treno e portati nella terra promessa.

    Solo su splinder ci sono centinaia di blog cattolici, nessuno, tranne pochi, ha il coraggio di denunciare le angherie dei libertini contro il nostro mondo. Non esiste coalizione o azione comune tra noi, ognuno coltiva il suo orticello, ognuno spera che con la preghiera di risolvere i mali del mondo.
    Certo, la preghiera è importante, ma diventa efficace quando è accompagnata da una giusta azione. Vi riconosceranno da come vi amerete. Come facciamo a farci riconoscere se nemmeno tra di noi ci sorridiamo e siamo solidali?

    Ho posto l’argomento della pedofilia dei preti nel mio blog molto tempo prima che scoppiasse il caso, ho ricevuto attacchi da tutte le parti, mi sono difeso come ho potuto, dando ragione fino all’ultimo “sangue”, ma nessuno dei succitati bloggher cattolici è mai venuto in quel post, se non a difendermi, a dare ragione della sua fede nella Chiesa Cattolica.

    Scusa lo sfogo Anna, tu sai quanto ti stimo e ti voglio bene, ma non pensi che sarebbe l’ora di essere finalmente Chiesa anche in luoghi come questo?

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  4. Caro Dark, comprendo lo sfogo. Anche il mio post di oggi voleva essere uno sfogo, ma non è facile esprimersi quando vengono toccate le cose più care. Almeno per me.

    Io non ce l’ho con Santoro in particolare, ma mi addolora che molte persone anche nel web siano come lui.
    Penso che in questa situazione di attacco pesante alla Chiesa e ai cattolici che prepara forse delle situazioni ancora più gravi, ognuno cerca di reagire come può.

    Questo non significa che se io reagisco in un modo diverso dal tuo, allora vuol dire che ti sono ostile. E’ proprio una incapacità ad essere diversa da come sono. E così credo sia per quelli che non riescono a far altro che pregare.

    Ognuno si adopera in base alle sue capacità e alla sua libertà.

    Non per questo gli altri cattolici devono addolorarsi: il mondo cristiano è il mondo della libertà e dell’attaccamento a Cristo che riesce a ricondurre in unità tutto e tutti.

    Un abbraccio

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  5. Dimenticavo!
    Ogni richiamo, soprattutto come il tuo, così accorato, va tenuto presente e ognuno di noi ha il dovere di chiedersi se può fare di più rispetto a ciò che normalmente fa nel web.

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  6. Perchè rammaricarsi allora se Santoro non ha mostrato anche tutte le altre forme di pedofilia (che tra l’altro io continuo a chiamare podofobia)? Ogni persona, come appunto i cattolici che citi tu, applica al meglio la sua libertà. C’è chi vuole solo pregare e chi vuole combattere scendendo in campo, c’è chi, come Santoro si scaglia contro la Chiesa e chi cerca vie alternative all’instaurazione del male.
    Se i cattolici hanno il diritto di stare contro Santoro, anche Santoro avrà ben il diritto di stare contro i cattolici.

    Sta a noi dimostrare che c’è qualcuno che sbaglia, se sbaglia.

    Ti chiedo ancora scusa, ma la mia non vuole essere un polemica, né nei tuoi confronti, né nei contronti di altri blogger. Potrebbe essere una strada che porta ad una presa di coscienza delle posizioni dei cattollici laici e uno spunto di riflessione per i futuri attacchi alla Chiesa.

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  7. Sei sicuro che spetti a noi “dimostrare che qualcuno sbaglia, se sbaglia”?

    Credo sia interessante sapere cosa è giusto e cosa non lo è, ma dimostrarlo mi pare un po’ difficile con gente che non vuole usare la ragione.

    Come tutti sanno, gli uomini sono gli unici animali capaci di usare la ragione in modo intelligente, ma, se rinunciano ad usare questa capacità, non c’è niente da fare: nemmeno davanti all’evidenza si arrendono. Continueranno a negarla istericamente con la pretesa di avere ragione. E allora sarà la violenza il criterio del rapporto tra le persone: vincerà chi urla più forte e più spesso. Ma non sarà il trionfo della verità.

    Inolttre c’è da chiedersi: cosa mi chiede la Chiesa, sposa di Cristo, in questa circostanza? Il magistero non ci fa mancare le sue indicazioni.
    Credo che basti seguire quelle per seguire Gesù Cristo.

    E il magistero non ci indica la modalità esteriore per essere cristiani: precisa i principi irrinunciabili.
    Ognuno li applica come può.

    Capisco la tua amarezza che era anche mia qualche anno fa quando pretendevo dagli amici della mia comunità cristiana una dedizione di cui erano incapaci o che non volevano dare.

    Ma la mia era una pretesa e ci soffrivo moltissimo e il rapporto con loro era reso meno limpido da questa pretesa (che ogni tanto torna come tentazione).

    Ora ho capito che, davanti alla libertà dell’altro, si ferma anche Dio e, quanto alle capacità… quelle le consosce solo il buon Dio e noi non possiamo giudicare.

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  8. Cara Anna,
    ho visto la trasmissione,sono un cattolico praticante,ma non la penso come te.
    Al di la delle ideologie sulle quali Santoro puo aver pur giocato,ma che ormai conosciamo tutti,perchè tanto lo dice lui stesso,ritengo che la Chiesa da quella trasmissione non abbia che potuto giovarne.
    Finalmente ho visto una chiesa che si confronta,che non scappa davanti a dei dati di fatto che diciamocelo chiaramente in passato sono sempre stati nascosti,solo ora che non possono piu essere nascosti anche la chiesa capisce che per il suo bene sia meglio affrontare chiaramente la cosa.(per inciso,se un insegante è pedofilo viene denunciato e condannato,per un prete forse con i vari spostamenti non si faceva la stessa cosa,ecco perchè tanto interesse in più per pedofili preti,non vederci solo la volonta di colpire la chiesa,ma ritengo che se un prete è pedofilo vada come l’insegante subito segnalato al giudce e non spostato di parrocchia).
    Purtroppo quello che noto con rammarico nei nostri tempi è non tanto le continue accuse alla chiesa che sempre ci sono state e sempre ci saranno,ma quanto la esagerata paura che ha la chiesa di perdere il suo prestigio,piu che una preoccupazione alle anime dei prorpi fedeli leggo nella chiesa la forte preoccupazione che la sua istituzione sia indebolità,ora ritengo che un cattolico non puo aver paura di questo ,sopratutto un prete non puo aver paura di questo tanto meno la chiesa che fonda tutta se stessa su Cristo.In queste eccessive preoccupazione della chiesa ci leggo tanto la preoccupazione dell’umano piu che la preoccupazione delle cose divine.
    La chiesa deve stare tranquila perche è guidata da Cristo e quindi non deve temere nulla,non deve temere la spopolazione delle parrocchie come se fossere delle azioni in borsa che diminuiscono,ma deve preoccuparsi di essere MADRE di TUTTI,ma proprio TUTTI,seguendo sempre l’esempio di GESù E NON AVENDO PAURA PERCHE GESù è SEMPRE CON NOI.

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  9. Ma anch’io sono contenta della dignità con cui ha partecipato Mons. Fisichella, sapendo perfettamente di essere in un ambiente ostile!
    Ti dirò anzi che mi ha stupito il fatto che Santoro abbia zittito solo il giornalista dell’Avvenire che diceva quello che tutti sappiamo: che questo scandalo serviva per oscurare la bellezza del family day.
    Mi ha colpito favorevolmente il fatto che Mons. Fisichella abbia potuto parlare liberamente (il che non è accaduto nei frammenti di trasmissione di Santoro cui ho assistito in passato – solo frammenti perchè lo trovo soporifero e spesso indisponente – ma de gustibus…!)

    Il post di oggi è solo la descrizione della nausea da me provata davanti all’esibizione della perversione. Era una reazione mia personale a quella trasmissione.

    Che poi la Chiesa ne sia uscita bene grazie a Mons. Fisichella per noi cattolici è evidente. Un po’ meno se vai in qualche blog sostenitore di Santoro.

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  10. Beh a me piace osservare e dire le cose come le vedo senza farmi prendere da ideologismi,nei blog di parte sappiamo cosa si dice quindi non aiutano il confronto.
    Beh che dirti,riguardo al family day,io non ne andrei cosi fiero,se questa trasmissione è venuta fuori in contrasto al family day,c’è da dirla tutta e cioè che il family day è venuto fuori in contrato alla manifestazione sui dico.
    e ti diro che non sono d’accordo ne con l’una cioè quella sui Dico ne con l’altra manifestazione cioè il Family day.Per la prima perche,non mi piace l’esibizionisbo gay,perche ritengo venga fuori da un senso di frustazione che il gay prova,(forse anche per colpa nostra)ma di certo non è questa cioè l’ostentazione la via per ricevere l’attenzione sui diritti.Quindi non approvo il modo,ma nei confronti dei gay in quanto miei fratelli ho rispetto e accoglienza,sopratutto rispetto dell’immensa sofferenza che si trovano a vivere.
    rigurdo il Family day non sono d’accordo,perche trovo assurdo che nasca una manifestazione per risposta ad un’altra mascherandosi di essere fatta per i diritti della famiglia,e poi ancora più assurdo trovo che le parrocchie e diocesi abbiano per giunta finanziato pulman per partecipare,la chiesa deve stare lontana dalla politica,se la chiesa vuole essere MADRE di TUTTI stia al suo posto e non si sposti a dx o a sx a secondo delle sue paure ,ripeto per perdita di prestigio.Dio ama tutti gli uomini sia gay sia etero, e come non trovo giusto che i gay parlino male del vaticano non trovo giusto che al family day si gridava solo uomo e donna,acuendo il dolore di chi di certo non ha deciso della sua sessualità.ritengo che se la chiesa vuole amare anche i gay ,non è facendo una manifestazione sullo stesso livello di quella dei gay che li aiuta, ma dovrebbe avvicinarsi a loro e dare quell’AMORE di PADRE che solo DIO sa dare.

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  11. Storicamente le forze e le ideologie totalitarie finiscono sempre col perseguitare la Chiesa. Non solo le dittature comuniste. Consideriamo la Germania degli anni Trenta e gli argomenti che allora furono usati contro la Chiesa. Il 14 marzo 1937 papa Pio XI emanò l’enciclica “Mi brennender Sorge”, in lingua tedesca per denunciare gli errori e l’orrore della Germania nazista, in particolare il concetto di “razza” su cui si fondava il nuovo regime. Il papa – in nome del “diritto naturale” – arriva ad affermare che la coscienza non deve sentirsi vincolata da leggi ingiuste: “quelle leggi umane che sono in contrasto insolubile con il diritto naturale, sono affette da vizio originale, non sanabile né con le costrizioni né con lo spiegamento di forza esterna”. La reazione dei nazisti fu furibonda. Il “Volkischer Beobachter” sparò a zero su “il Dio giudeo e il suo vicario a Roma”. Andrea Tornielli, nel suo recente libro su Pio XII, scrive che “un’altra replica dei nazisti è la ripresa dei procedimenti penali contro il clero cattolico sulle violazioni delle leggi riguardanti la valuta e su crimini di natura sessuale”. E il 1° maggio scende direttamente in campo Hitler contro l’ “ingerenza” politica della Chiesa: “Noi non possiamo sopportare che quest’autorità, che è l’autorità del popolo tedesco, venga attaccata da chicchessia. Questo vale per tutte le chiese. Fintanto che esse si occupano dei loro problemi religiosi” tuona il despota “lo Stato non si occupa di loro. Ma quando esse tentano… di attribuirsi dei diritti che competono esclusivamente allo Stato, noi le reprimeremo entro i confini dell’attività spirituale di cura d’anime che loro spetta. E non è neppure giusto” inveiva Hitler “che da tale parte si elevi la critica contro la morale di uno Stato, proprio quando esse avrebbero motivi più che sufficienti di occuparsi della propria moralità”. In effetti il 28 maggio anche il ministro della propaganda Goebbels (Santoro) sparò a zero sulla Chiesa denunciando “i delitti contro natura (che) sono ormai praticati in massa nei conventi” e la “generale decadenza morale” del clero che avveniva – a suo dire – “in una misura così spaventevole e scandalosa quale quasi mai si era verificata nell’intera storia della cultura dell’umanità”. Goebbels annunciò che la Chiesa cattolica in Germania sarebbe scomparsa “nel fango e nella vergogna”. In effetti oggi sappiamo che dopo la “liquidazione” degli ebrei l’intento di Hitler era liquidare la Chiesa (e il massacro dei preti, a migliaia, era già cominciato). Il nazismo si oppone in toto al cristianesimo tornando agli dèi pagani del sangue e della razza e distruggendo la figura di Gesù: Rosenberg nel “Mito del XX secolo” ne fa un ariano, denuncia l’origine truffaldina della Chiesa fondata, dice lui, su personaggi di “razze inferiori” (come “il rabbino” Paolo) e attacca il papa come “uno stregone”. Conclude: “la peste giudeo-cristiana deve perire”. Ma il nazismo intende demolire anche ogni riferimento alla legge naturale e ai valori morali della tradizione ebraico-cristiana legati al rispetto della vita e dei diritti degli esseri umani. Non a caso – prima della shoa, che è l’abisso della disumanità – viene realizzato un piano di eutanasia di massa per eliminare “i tedeschi imperfetti” (soppressi circa 70 mila malati, fra cui un cugino di Ratzinger) e viene legalizzato l’aborto (è il primo paese dopo l’Urss a farlo). Figuriamoci poi cosa potevano farsene i nazisti del valore naturale della famiglia. Himmler definiva la monogamia una “immorale prescrizione della Chiesa romana”. Ammirava invece Maometto che “promise a ogni guerriero caduto in battaglia, ma che avesse valorosamente combattuto, due belle mogli in premio. Questo vuole sentirsi dire il soldato!”. Il colpo definitivo, secondo Ratzinger, fu il tentativo del nazismo di cancellare addirittura la coscienza, che è l’essenza stessa dell’uomo. Ratzinger cita spesso il libro di Rauschning, “Colloqui con Hitler”, dove si riportano queste parole del tiranno: “Io libero l’uomo dalle sporche e umilianti autoafflizioni di una chimera chiamata coscienza morale”. Non a caso Goring dichiarava: “io non ho nessuna coscienza! La mia coscienza si chiama Adolf Hitler”. Parole che Ratzinger considera rivelatrici, perché “la distruzione della coscienza è il vero presupposto di una soggezione e di una signoria totalitaria”. Ratzinger parla del “nazionalsocialismo come rivoluzione del nichilismo”.

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  12. Lascio la mia opinione!
    Ho visto anche io la trasmissione (per chi non l’ha vista può andare a http://www.annozero.rai.it)! Sinceramente, non ho visto un esempio di tv spazzatura, come qualcuno ha detto! Ho visto una trasmissione pacata, volta al dialogo, dove sono smontate alcune enormi falsità che in questi giorni sono state dette e che delle quali alcuni sono ancora profondamente convinti! Credo che mons. fisichella ha fatto un’ottima figura, al contrario di chi dice che era in forte difficoltà! Sonceramente ero a favore della diffusione del video, ero preoccupato del fatto che questa sarebbe stata fatta da SANtoro, ma posso dire che nel complesso è stato corretto!
    Ritengo che mostrarlo ha fatto bene alla chiesa, perchè chi è nella verità non ha bisogno di nascondere nulla, ma anzi deve cercare il confronto!!!

    Riguardo al resto dei commenti, vorrei aggiungere qualcosa! Ha ragione dark44! Noi cattolici nn siamo uniti abbastanza! Giro parecchio nei blog degli anticlericali, e ho notato che la loro forza sta nel fare gruppo, nel farsi forza a vicende! presi singolarmente, la maggior parte di loro, nn ha argomenti!
    Inoltre words2004 tu dici “per inciso,se un insegante è pedofilo viene denunciato e condannato,per un prete forse con i vari spostamenti non si faceva la stessa cosa…,ma ritengo che se un prete è pedofilo vada come l’insegante subito segnalato al giudce e non spostato di parrocchia”. Voglio fare alcune precisazioni! Molto spesso gli spostamenti di preti fatta dalla chiesa avvengono durante le fasi processuali! E in fondo è anche giusto, un’accusa non è una prova di colpevolezza! Poi una volta accertata la colpevolezza scattano le pene canoniche! Ho sentito dire pa più parti perchè i vescovi non hanno denunciato alla magistratura! Ora mi chiedo, quanti direttori scolastici hanno denunciato i propri maestri? Certo sarebbe anche giusto da parte del vescovo, una volta accertato l’abuso, denunciare alla magistratura il prete, ma questo rientra nel dovere morale di cittadino! Non bisogna dimenticare che il diritto canonico è una cosa e quello penale un’altra!

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  13. Per Words

    Guarda che la manifestazione del Family day era stata organizzata molto prima di quella di piazza Farnese!
    Infatti quando ho saputo della manifestazione di piazza Farnese mi sono arrabbiata, perchè non si fanno due manifestazioni nello stesso giorno e nella stessa città.

    Se poi dopo un po’ di tempo uno vuole falsare la realtà favorendo la dimenticanza grazie allo scoppio ad orologeria di un caso come il filmato della BBC che risale addirittura a fine 2006, non vuol dire che si possano cambiare i fatti a posteriori, in base a quel che fa comodo.
    La verità non fa male alle persone oneste, ma a chi ha interessi occulti sì.

    Il fatto è che piazza Farnese voleva oscurare la bellezza di almeno un milione di persone che si son mosse con tanto sacrificio da tutta Italia in difesa dell’unica realtà veramente indispensabile alla sopravvivenza della società.

    Conosco alcune delle persone che ci sono andate e nessuna mi ha detto di essersi fatta pagare il pulmann (anzi! ma non è un problema) o l’aereo (dalla Gran Bretagna) o il traghetto (dalle isole) per raggiungere Roma.
    Può darsi che sia capitato che qualcuno abbia offerto il viaggio, ma comunque il costo del viaggio era, per chi veniva dalla Sicilia o dal Veneto o dal Piemonte, assolutamente irrisorio rispetto alla fatica di portarsi appresso dei bambini piccoli che poi lì si vedevano giocare, cantare, dormire, mangiare, ecc.

    Una famiglia non affronta tutte quelle difficoltà se non per un motivo importante.

    Il motivo importante erano non solo i Dico (che ora sono accantonati, ma ci sono altre proposte di legge) ma anche una politica più favorevole alla famiglia che attualmente ha davvero grosse difficoltà ad arrivare a fine mese.

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  14. Brusuli hai ragione, noi cattolici non siamo uniti. Basta essere realisti per riconoscerlo (io lo davo per scontato!).
    Ma l’unità dei cristiani è un dono di grazia talmente grande che la Chiesa stessa durante la Messa dice: “donaci unità e pace secondo la Tua volontà

    L’unità dei cristiani, segno della presenza dello stesso Cristo, è un mistero di bellezza che solo Dio può concedere alla nostra buona volontà e alla nostra preghiera.

    Pensavo a come sono uniti gli altri, quelli che ci avversano.
    Credo sia più facile allearsi per fare del male (perchè asseconda gli istinti più cattivi) che aderire così profondamente a Cristo (cioè amarlo) al punto tale che in Lui siamo consapevoli di essere profondamente uniti e solidali.

    Qui però è necessario non assecondare i propri istinti cattivi, ma amare la gloria di Gesù più di noi stessi.

    Forse (anzi: niente forse!) non amiamo abbastanza Gesù da superare le antipatie, le incomprensioni, le difficoltà.

    Secondo me si riesce ad essere uniti tanto più quanto più si ama Cristo, anche se non ci si comprende.

    Come in una famiglia: quando non ci si comprende (diceva Mounier) allora è il momento di tacere; non di contrapporsi fino all’esasperazione e alla divisione letale per la famiglia stessa.

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  15. Io sono grato di avere amici come te. Grazie al tuo ed altri blog ho potuto farmi un’idea completa e ben fondata su quello che era il documentario, tanto da poter sostenere una posizione forte in una discussione piuttosto animata.

    Ma la prima persona che ho dovuto affrontare sono stato io.
    Io per primo ero stato turbato dal documentario.
    Sono voluto andare fino in fondo e ho scoperto le menzogne e le mistificazioni, vestite da “verità” che erano presenti nel documentario.

    Ringrazio per questa vicenda perché una volta di più mi sono reso conto che la Chiesa Cattolica è quella vera, proprio perché è attaccata in questo modo indegno e veramente falso.

    Non prevalebunt.

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  16. Grazie a te Lampisterio!
    Sono onorata di essere annoverata tra i tuoi amici!

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  17. ha ragione lampisterio, in questo blog e nei link da te proposti, ho trovato parecchio materiale, che mi è risultato utile per capire la verità, e controbattere alle falsità che giravano sugli altri blog!!!

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  18. Sai Brusuli, anche io sono aiutata dagli amici (gli amici di SOL con i quali ci scambiamo le notizie e ne discutiamo!)

    Ormai è necessario uscire dall’isolamento. Da soli davanti agli attacchi pesanti è quasi impossibile reggere; ma se si è sostenuti dagli amici, tutto diventa più semplice.

    Toniolo nel secolo scorso diceva che nel terzo Millennio l’umanità sarebbe stata salvata non da santi, ma da “comunità di santi”.
    Naturalmente prendiamo “santi” nel significato che dava a questa parola San paolo quando si rivolgeva ai santi della comunità di Filippi piuttosto che di Antiochia.

    Per San Paolo dire cristiani e dire santi era la stessa cosa, perchè quel che conta non è quello che riusciamo a fare, ma l’attaccamento a Cristo.

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  19. La pedofilia è un crimine tremendo, andrebbe punito con pene più severe e non riguarda solo i ministri della chiesa, ma gli uomini e donne tutte a prescindere dal ruolo che rivestono nella società. La RAI, Santoro hanno comprato un filmato infiocchettato per colpire un quello che secondo loro è un avversario: la Chiesa. Esattamente come sono abituate a fare certe teste di legno che si trasformano in braccio armato pur di servire il loro padrone, il quale oggi vede come nemico principale le posizioni assunte dalla Chiesa in difesa della vita.

    Che dire Anna, forse queste persone non meriterebbero neanche un briciolo di attenzione, forse andrebbero lasciate bruciare nelle fiamme della loro frustrazione, che evidentemente è molto più grande di quel che riusciamo ad immaginare.

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  20. Caro Liborio, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior cieco di chi non vuol vedere.
    A furia di rifiutarsi di sentire e guardare, sono diventati sordi e ciechi.
    Solo Dio può restituire l’udito e la vista a chi lo desidera e glielo chiede.

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  21. Alla fine di tutto ciò…vorrei solo aggiungere questo Anna: San Pier damiano, dottore della Chiesa ha paasato tutta la sua vita valicando le Alpi anche d’inverno su di un asino con i piedi ghiacciati.
    Di salute cagionevole e portato alla vita contemplativa, fu chiamato dall’abate di Cluny molte volte per raddrizzare e cercare di risolvere il problema dell’omosessualità nei seminari.Erano altri tempi certo, san Pier Damiano è morto nel 1160.
    Qui a Faenza.
    Perchè scrivo questo?…. perchè è un problema che c’è sempre stato e sempre ci sarà….come i mariti o le mogli che tradiscono….
    Mi sono rotta le palle dei moralisti e buonisti verniciati di regole cristiane, che alla fine fanno quello che vogliono.
    Non me ne frega nulla dei peccati deglia altri , penso a me perchè sono chiamata al mio rapporto personale con Cristo.
    Conosco preti santi, che sono veramente uomini e che trasmettono l’amore di Dio .
    Mi basta.
    Se qualcuno sbaglia e dà scandalo sia rimosso e perseguito con giustizia.
    ciao Chiara

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  22. ebbrava chiara,
    mi pare proprio un bel commento!
    magari non raffinatissimo, ma tosto al punto giusto!!!!
    un saluto dalla romagna solatìa

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  23. Per quanto certe volte anch’io lo trovi irritante, Michele Santoro non mi dispiace per niente, e rimasi indignato 5 anni fa di fronte all’editto bulgaro di Berlusconi che lo cacciò dalla Rai assieme a Daniele Luttazzi ed Enzo Biagi. Chi è insopportabile, ad Annozero, è Beatrice Borromeo. Marco Travaglio lo adoro, soprattutto perché, pur con una cospicua dose di ironia, riporta sempre fatti, non opinioni. Leggendo la sua “posta prioritaria” a Indro Montanelli, anche se non condivido del tutto, trovo che in più di un’occasione abbia ragione, specie quando parla dell’opportunismo dei politici.
    Per l’appunto, ho letto solo la trascrizione del suo intervento; la puntata non l’ho vista, in quanto:
    a) sono fedele alla Scientifica di Las Vegas;
    b) c’era Piergiorgio Odifreddi, e io prenderò le distanze dalle affermazioni omofobe di certi vescovi solo quando il cosiddetto mondo laico prenderà le distanze dalle offese del loro idolo matematico – che poi, lasciate che ve lo dica io che mi sto per laureare in fisica: Odifreddi non l’ho mai sentito citare in alcun corso, né su riviste scientifiche: di lui avevo letto solo alcuni articoli su Repubblica, voli pindarici tra fisica e filosofia all’acqua di rose, senza capo né coda. Lui faccia tutti i paragoni che vuole tra i cristiani e i cretini, e gli intellettuali gli vadano dietro come cagnolini; poi però non vengano a piangere da me perché io mi comporti da “cattolico adulto” che “sa ragionare con la sua testa e non con quella di Bagnasco” ;
    c) avevo già letto abbastanza su giornali, blog ecc.; le accuse all’attuale Papa contenute nel documentario le conoscevo, così come le relative repliche, non basate su dogmatismi o ideologismi, ma su fatti documentati. E non serviva essere Heisenberg (giusto per non tirar fuori sempre Einstein xD) per capire che, dopo la trasmissione, metà avrebbero esultato per “la morte della Chiesa cattolica” a dispetto di mons. Fisichella che si arrampicava sugli specchi, e l’altra metà avrebbe esaltato il medesimo cardinale per il suo coraggio e la sua pacata fermezza. Insomma, la solita caciara all’italiana, dove se si perde si dà la colpa all’arbitro.

    Marco

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  24. Anna io non parlavo della manifestazione di piazza farnese,ma di quella di febbraio sui dico contro la quale è nato il family day.

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  25. Cmq Anna trovo assurdo che la Chiesa faccia politica e col family day ha fatto politica,ripeto la chiesa si occupi di essere MADRE E SI OCCUPI DI ESSERLO DI TUTI MA PROPRIO TUTTI.

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  26. Per brusuli,spesso gi spostamenti avvengono prima dell’inizio dei processi è questa la cosa grave,che l’unica soluzione possibile che era prevista era solo lo spostamento.
    La vertià vi farà liberi disse Gesù.

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